Vita sessuale e disturbi nei pazienti schizofrenici
GIOVANNA REZZONI
NOTE
E NOTIZIE - Anno XV – 07 aprile 2018.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind
& Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a
fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di
studio dei soci componenti lo staff
dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
Il miglioramento prognostico
legato ai nuovi mezzi terapeutici, che negli ultimi decenni hanno consentito di
relegare nelle ombre di un triste passato remoto la figura del paziente
psicotico tanto gravemente alterato da essere quasi privo dei tratti
dell’identità di genere, accresce l’attenzione per tutte le funzioni
fisiologiche rilevanti nell’adattamento psicologico e che è possibile
conservare nel paziente schizofrenico. La vita sessuale, con tutte le
variazioni caratteristiche delle fasi cronologiche dell’esistenza, ha da sempre
un posto importante nelle discipline afferenti alla psicopatologia, ma nella
pratica clinica dell’intervento sulle forme più gravi di alterazione della
personalità, in un passato anche recente, è stata trascurata, come se
occuparsene fosse un lusso che non ci si può concedere di fronte alla
difficoltà e all’urgenza della gestione delle emergenze sintomatologiche, con
tutte le annesse conseguenze individuali e relazionali. Oggi si può e si deve
analizzare approfonditamente questo aspetto dei pazienti, con buona pace degli
psichiatri più superficiali che vorrebbero ridurre il proprio intervento alla
semplice prescrizione di farmaci e alla regolazione della loro posologia in
rapporto all’efficacia sui sintomi principali.
Soprattutto nei casi in cui è
possibile conservare le strutture fondamentali della vita affettiva e sociale,
i disturbi della sfera sessuale emergono come evidente elemento negativo,
potenzialmente in grado di prendere parte a circoli viziosi che contribuiscono
a destrutturare e destabilizzare un equilibrio sempre difficile da raggiungere
e ancor più difficile da conservare.
I disturbi sessuali sono
comuni nei pazienti psichiatrici in generale, e nelle persone affette da
psicosi schizofrenica in particolare, per cause diverse: 1) conseguenza diretta
della patologia psichiatrica; 2) comorbidità con disturbi sessuali ad eziologia
indipendente o conseguenti a patologie internistiche; 3) effetto collaterale
dei trattamenti farmacologici.
Allo stato attuale delle
conoscenze, le dimensioni di questo problema sono poco note, pertanto, Ma e
colleghi hanno realizzato uno studio finalizzato a stimare la prevalenza
dell’attività sessuale corrente, delle disfunzioni sessuali e dei fattori
sessuali che determinano atteggiamento o influenza su persone affette da
schizofrenia. I risultati sono di sicuro interesse.
(Ma M. C., et al., Sexual Activity, Sexual Dysfunction, and Sexual Life Quality Among Psychiatric Hospital Inpatients With Schizophrenia. The Journal of Sexual Medicine 15 (3): 324-333, 2018).
La provenienza
degli autori è la seguente: Department of Statistics, National Cheng Kung University,
Tainan (Taiwan); Pingtung Branch, Kaohsiung Veterans General Hospital, Pingtung
(Taiwan); Department of Social Work, National Pingtung University of Science
and Technology, Pingtung (Taiwan); Tzu Chi University of Science and
Technology, Hualien (Taiwan); Faculty of Business, University of Technology
Sydney, Sydney (Australia).
Come è noto, nella diagnostica
della schizofrenia le manifestazioni cliniche sono ripartite in tre blocchi
distinti e considerati indipendenti: sintomi
positivi, quali deliri, allucinazioni e pensiero disorganizzato; sintomi negativi, quali anaffettività
(ipoaffettività), anedonia, perdita di motivazione, interesse e ricchezza di
linguaggio; deterioramento cognitivo,
con riduzione di attenzione, memoria dichiarativa, capacità di comprendere e
risolvere semplici problemi logici. Di questi tre gruppi, il secondo, ovvero
quello dei sintomi negativi, ha un particolare rilievo per la vita sessuale. In
particolare, in tutti quei casi in cui si determina un impoverimento della
gamma affettiva e una riduzione dell’intensità dei singoli affetti, quasi
invariabilmente associata a perdita della fisiologica reattività emozionale, la
prospettiva dell’incontro fisico con il partner
perde un’importante componente psicologica. Se questo stato è già associato ad
una condizione di incapacità di provare piacere (anedonia), allora viene meno una componente motivazionale forte,
quale l’attesa del piacere, che, in molti casi, può in parte compensare il
deficit di affettività nell’incontro con il partner.
Attualmente si indaga sull’ipotesi che l’alterazione della funzionalità
cerebrale connessa con la patologia schizofrenica influisca sui fisiologici
rapporti reciproci fra sistema endocrino e sistema nervoso per la regolazione
della funzione sessuale, determinando il venir meno di condizioni e segnali
necessari ai feedback e feedforward normalmente sviluppati
nell’interazione fra i due sistemi.
Lo studio qui recensito ha
adottato un disegno sperimentale tipo cross-sectional su un totale di 317 persone diagnosticate di
schizofrenia secondo i criteri diagnostici correnti. I volontari sono stati
studiati mediante test ed analisi statistica dei risultati. In particolare,
sono stati compilati: 1) questionario
demografico; 2) scala degli
atteggiamenti sessuali; 3) scala di
disfunzione sessuale; 4) scala del
comportamento sessuale. Per identificare variabili rilevanti che possono
interessare la qualità della vita sessuale, sono stati usati questi strumenti:
1) analisi descrittiva; 2) analisi della differenza; 3) modello di regressione logistica.
Nel complesso, i risultati
indicano che sulla base dell’età, della soddisfazione sessuale e delle
manifestazioni sintomatologiche clinicamente rilevanti si può prevedere la
qualità della vita sessuale dei pazienti che soffrono di schizofrenia.
Consideriamo analiticamente i
dati.
La media dell’età dei pazienti
era 47.1 ± 9.54 anni. Circa le attività sessuali, il 53% dei soggetti aveva
esperienza di rapporti sessuali; il 41.3% ha dichiarato di avere attualmente
rapporti sessuali. L’età media del primo coito (mean ± age) era di 20.83 ± 5.95 anni
(mediana: 20.0 anni).
È risultato che le donne di
oltre 50 anni presentavano mediane significativamente più alte nel punteggio della BPRS (Brief Psychiatric
Rating Scale), proporzioni sensibilmente elevate di disfunzione sessuale, e più basse proporzioni di affetti (sentimenti) importanti per la
qualità della vita sessuale degli uomini.
I partecipanti di età ≤
50 anni, hanno fatto registrare una significativa relazione tra il gruppo BPRS
(punteggio medio > 2.5 vs ≤ 2.5), la disfunzione sessuale (P <
.001), la qualità della vita sessuale (P < .001), e la soddisfazione
sessuale (P < .006). Fra gli indicatori di elementi importanti per la
qualità della vita sessuale, la soddisfazione sessuale (odds ratio = 7.005,95% CI = 4.126-11.892,
P < .001) e il punteggio BPRS (odds ratio =
4.501,95% CI = 2.042-9.923, P < .001)
erano fattori significativamente indipendenti dopo aver aggiunto l’interazione
del gruppo di età e del gruppo BPRS.
Nella traduzione clinica dei
dati rilevati si apprezza la stretta relazione tra la soddisfazione sessuale e
il punteggio BPRS, che può prevedere la qualità della vita sessuale dei
pazienti schizofrenici. I limiti includono la possibilità di incompletezza e
lacune in quanto rilevato, così come tendenze (bias) associate al self-report.
Concludendo e sintetizzando
quanto è stato dettagliatamente esposto nel testo del lavoro originale, al
quale si rimanda il lettore, lo studio di Ma e colleghi dimostra che la qualità
della vita sessuale e le disfunzioni sessuali sono associate, nei 317 pazienti
schizofrenici del campione, con interazioni tra fattori psicologici,
sociologici e biochimico-farmacologici.
L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e
invita alla lettura delle numerose recensioni
di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito
(utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).
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